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La mia storia

Gli inizi

Sono sempre stata un po’ ribelle.
Curiosa fino all’eccesso, lettrice instancabile, con lo sguardo attento al mondo ma poco incline a stare dentro gli schemi. Al liceo faticavo a capire perché il sapere dovesse essere diviso in ore e materie: per me tutto era collegato. Questo mio modo di vedere mi ha fatto guadagnare etichette come “naif” o “poco costante”. In realtà, semplicemente, non mi bastava quello che vedevo tra i banchi.

Ho avuto cadute e bocciature, ma fuori da scuola scoprivo che c’era chi apprezzava la mia capacità di stare con le persone, di ascoltare, di farmi vicina senza giudicare. Allora non le chiamavo “empatia” o “ascolto attivo”, ma so che già erano parte di me.
Il diploma l’ho conquistato con fatica e con il sostegno prezioso dei miei genitori, da sempre fan delle seconde e terze possibilità. Poi è iniziata la mia esplorazione: tanti lavori diversi, perché l’indipendenza e la libertà per me sono sempre stati valori fondamentali.

Il punto di svolta

ll vero punto di svolta è arrivato con il Servizio Civile in una cooperativa della mia città. Lì ho incontrato il mondo del sociale. Mi sono innamorata delle storie di fragilità, dei passaggi delicati in cui le persone cercano di ritrovare il proprio equilibrio. È stato come un lampo: ecco, questo è ciò che voglio fare nella vita.
Quando ho deciso di fare sul serio e iscrivermi all’università, tutte le difficoltà accumulate negli anni si sono trasformate in carburante. Ho affrontato un periodo intenso di studio: prima la laurea triennale, poi la magistrale, e a seguire master, corsi di perfezionamento, specializzazione per le attività didattiche per il sostegno e tanta autoformazione.

In parallelo, ho intrapreso percorsi di terapia e crescita personale perchè credo che questo lavoro non si possa fare se non si è disposti, prima di tutto, a guardarsi dentro e conoscere ogni sfumatura di sé.

Il mio approccio oggi

Il mio lavoro parte dall’ascolto vero, quello che non si limita alle parole ma entra nelle sfumature, nei silenzi e nei gesti. Credo che ogni storia abbia un valore unico e meriti di essere accolta con attenzione e rispetto, senza fretta e senza giudizio.
Nella mia pratica professionale, accompagno i genitori nel potenziamento delle loro competenze educative, sostenendoli nell’affrontare le sfide quotidiane e complesse legate alla crescita dei figli. Il mio obiettivo è aiutarli a diventare figure di riferimento autorevoli e sicure, capaci di guidare con equilibrio e serenità.

Mi piace rendere chiari anche i passaggi più complessi, trovando modi semplici e concreti per dare senso a ciò che accade. Non offro soluzioni “calate dall’alto”, ma strumenti e prospettive che permettano a chi ho davanti di camminare con sicurezza sulle proprie gambe. Lavoro per migliorare la qualità della comunicazione all’interno della famiglia, proponendo approcci rispettosi per risolvere i conflitti in maniera pacifica e costruttiva.

Non amo i metodi troppo rigidii: ho bisogno di dinamismo, di avere la libertà di cambiare prospettiva quando trovo un’idea più adatta al mio cammino.
Promuovo il benessere globale del singolo, della coppia e dell’intero nucleo familiare, affinché ciascun membro possa vivere in un ambiente armonioso e favorevole allo sviluppo personale e relazionale. Ogni percorso che costruisco nasce dall’incontro tra ciò che porto io e ciò che porta la persona che ho di fronte: competenze, bisogni, tempi e risorse si intrecciano in un percorso comune, pensato insieme e mai “preconfezionato”.

Vuoi scoprire come posso accompagnarti nei percorsi educativi o conoscere più a fondo i valori che guidano il mio lavoro? Scegli cosa vedere subito:

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